“Non perdiamo tempo, va bene uno rigido” oppure “Costa troppo! Alla fine è solo un materasso…” o ancora “Io dormo
dovunque, uno qualsiasi andrà bene!”.
Quante volte ci siamo sentiti dire queste frasi?
E invece, adesso che dobbiamo restare a casa e passiamo il tempo rimbalzando dal divano al letto, dal letto al divano, quanto vi manca dormire bene?
C’è chi si stupisce di dormire meglio in hotel: al di la’ dell’ambiente rilassante, la qualità del letto può influenzare il riposo.
Il sonno profondo è una fase fondamentale dei cicli che costituiscono la nostra notte. Il sonno ristoratore ha un ruolo importante nel recupero fisico e nel recupero della nostra energia. È infatti in questo momento che il nostro sistema immunitario si attiva per eliminare dal corpo le tossine e i residui.
Certo è che, in una posizione scomoda, qualsiasi materasso risulterebbe inadeguato. Se il materasso poi è vecchio di almeno 8 anni, ci sono alte probabilità che non abbia più le caratteristiche iniziali e che possa di conseguenza risultare scomodo.
Il materasso deve avere la giusta rigidità. Questa è una proprietà assolutamente soggettiva ma, statisticamente, chi è in sovrappeso o soffre di mal di schiena ha bisogno di un materasso dalla consistenza maggiore. Allo stesso modo, chi dorme in posizione supina è generalmente avvantaggiato su un materasso rigido. Al contrario, invece, chi dorme su un fianco o prono, per ragioni di confort della spalla, richiede maggior morbidezza.
La caratteristica principale del materiale Tempur è proprio quella di assorbire l’energia riducendo quasi a zero l’elasticità. Ciò permette di ridurre la pressione sulle articolazioni e quindi di alleviare dolori e indolenzimenti.
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Ultimi consigli: bere una tisana o una qualsiasi bevanda calda prima di andare a dormire aiuta il buon riposo. Inoltre alcune erbe officinali, più di altre, favoriscono il sonno e donano una sensazione di relax… Via libera a camomilla, tiglio e passiflora!
Elisa